La comunicazione visiva è la capacità di comunicare al pubblico un’idea, un concetto mediante immagini e parole capaci di catturare l’attenzione. E’ il pilastro fondamentale per un marchio, un’azienda, un locale, perché è una buona immagine ciò che fa distinguere il servizio/prodotto dai competitors.
• Avere chiaro il messaggio che si vuole trasmettere, l’identità di quello che diverrà il marchio in modo da creare un’immagine che rispecchi tutte le qualità.
• Collegare tutti gli elementi in maniera armoniosa, nulla va aggiunto per caso. Particolare attenzione va data ai colori utilizzati, non più di 4 possibilmente, per evitare di ottenere l’effetto contrario ovvero distogliere l’attenzione e creare confusione. Stessa regola anche per i font, (pochi ma buoni!) bisogna cercare di utilizzare font che comunichino bene tra di loro che rimandino ai contenuti espressi non solo tramite le parole ma anche tramite la forma.
• Creare un ordine di importanza tra i vari elementi, una gerarchia nella lettura. Bisogna attirare l’attenzione del pubblico con un elemento (un’immagine, un testo, un colore sgargiante) e in seguito dare le altre informazioni seguendo una struttura che per aspetto riconduca all’elemento principale.
Si crea quindi una griglia grafica in cui si inseriscono tutti gli elementi con studiata logica.
• Lo spazio vuoto non deve essere necessariamente riempito! Nella comunicazione è importante sapersi dosare, lasciare dei vuoti dove la grafica lo richiede, senza però cadere nel troppo minimal.
Uno spazio bianco, il vuoto può diventare il soggetto principale di una creatività.
• Comunicare a tutti. Non basta creare una cosa esteticamente bella, fare comunicazione vuol dire parlare a tutti, chiunque vedendo una pubblicità deve essere in gradi di comprendere il messaggio che lancia.
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