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Metaverso: il mondo virtuale è sempre più reale

Il 2022 si stà confermando l’anno del Metaverso, il grande spazio virtuale nel quale è possibile vivere esperienze virtuali in modalità immersiva, tanto da renderle apparentemente reali.

Da quando lo scorso ottobre 2021 Mark Zuckerberg, ha “rinominato” Facebook in Meta (da giugno 2022 diventa Meta anche a wall street), l’interesse nei confronti del Metaverso è cresciuto esponenzialmente.

Come l’annuncio del presidente e amministratore delegato di Meta abbia influenzato sempre più l’attenzione del mondo verso il Metaverso è facilmente riscontrabile attraverso una veloce ricerca su Google Trends. Da fine ottobre 2021 infatti, il noto tool di Big G in grado di identificare le parole più ricercate su internet, evidenzia come l’interesse nei confronti dell’universo virtuale sia immediatamente cresciuto diventando velocemente e costantemente un argomento di interesse globale.
La conseguenza più ovvia di questo nuovo fenomeno è chiaramente il sorgere di numerose domande in merito:

Il termine “metaverso” è nato nel romanzo di fantascienza Snow Crash del 1992 di Neal Stephenson, come combinazione dei termini “meta” e “universo”.
Stephenson caratterizza il metaverso come un’immensa sfera nera dove ogni persona può realizzare in 3D ciò che desidera: negozi, uffici e altro, il tutto potenzialmente visitabile dagli utenti.

Ed è proprio questa l’idea di base del progetto metaverso: realizzare un insieme di mondi virtuali interconnessi, popolati da avatar.
Da allora, sono sempre più le aziende che stanno finanziando lo sviluppo di questo monumentale progetto.

Alcuni di questi mondi virtuali esistono già e si differenziano tra loro per alcuni aspetti, come ad esempio per la tridimensionalità degli ambienti oppure per  il modo di accedervi (visore vr o più semplicemente attraverso un browser).

Quali opportunità offre il metaverso? Teoricamente infinite (per approfondire –> “Campi di applicazione del Metaverso“), infatti tutto quello che è possibile fare nella vita reale sarà ‘trasportato nel virtuale’ con il vantaggio di poter abbattere le distanze.

I progetti attualmente attivi consentono ad esempio di  incontrare altri utenti, partecipare ad eventi e/o conferenze, viaggiare, creare oggetti, acquistare, vendere e altro ancora.

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