Il settore del turismo è stato in assoluto uno dei primi a sfruttare i servizi legati alle nuove tecnologie di realtà virtuale, ed è facile intuirne il perchè…
Uno dei principali vantaggi della realtà virtuale è proprio la capacità di abbattere le distanze.
Le esperienze VR infatti consentono di essere “teletrasportati virtualmente” in un qualsiasi luogo e di vivere nuove esperienze in modalità immersiva.
Realtà virtuale e turismo: un connubio perfetto
La tecnologia alla base delle implementazioni offerte dalla realtà virtuale il più delle volte utilizza un visore VR che permette a chi lo indossa di entrare in un vero e proprio ambiente digitale.
Attraverso l’utilizzo e la fruizione di immagini, suoni ed esperienze più diverse, si colloca l’utente in un vero universo digitale nel quale lui stesso può muoversi in completa autonomia interagendo, oltretutto, in modo attivo con tutti gli stimoli che gli sviluppatori hanno inserito in questo spazio.
La realtà virtuale basa molti dei suoi focus sull’intrattenimento e quindi può essere un valido strumento per un hotel da sfruttare per regalare esperienze uniche ai propri ospiti. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di poter fare un tour virtuale della propria stanza o della struttura nella quale si è prenotato per verificare che tutto sia secondo le proprie esigenze.
Il consumatore quindi, passa da essere una figura passiva che per certi aspetti subisce il servizio offertogli dalla struttura, ad essere una figura attiva che interagisce e comunica con l’hotel.
Come il turismo sta sfruttando la realtà virtuale
Uno degli esempi migliori per far comprendere la reale entità delle possibilità offerte dalla realtà virtuale all’interno del settore turistico riguarda appunto i tour esperienziali da effettuare sia nella struttura che nelle singole camere d’albergo.
Il vantaggio, in questo caso, è quello di offrire ai clienti l’opzione di guardare e verificare in prima persona l’aspetto della struttura o della camera comunicando cosi una maggiore trasparenza e una migliore esperienza generale.
Si passa quindi alle statiche e ormai noiose immagini relative agli ambienti interni all’albergo da scorrere pedissequamente ad un tour attivo con il quale poter girare in struttura.
In questo caso, il cliente ha un’esatta percezione delle misure della stanza e della disposizione degli ambienti. In base ai feedback ricevuti in merito ad un’esperienza simile, il cliente arriva in hotel per molti aspetti essendoci già stato e questo contribuisce a farlo sentire a suo agio durante il soggiorno.
Turismo Virtuale: è praticamente realtà!
La realtà virtuale però non è utilizzata nel turismo esclusivamente a scopo informativo e promozionale, ma anche come vera e propria esperienza turistica!
Il turismo virtuale è diventato rapidamente un’opportunità concreta per poter raggiungere (anche se virtualmente) luoghi che diversamente non sarebbe possibile visitare, ad esempio perchè troppo lontani, eccessivamente costosi o perchè ritenuti troppo pericolosi!
Il pubblico è ormai pronto ad accogliere favorevolemnte i nuovi servizi offerti dalla realtà virtuale al turismo e a conferma di questo molto interessante risulta il sondaggio condotto da Booking.com, che come ogni anno ha eseguito una ricerca sulle previsioni di viaggio intervistando un campione di oltre 24 mila utenti sparsi in 32 paesi…
Da quest’ultima indagine infatti, emerge che:
– il 43% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe interessato ad utilizzare la realtà virtuale per trarre ispirazione sui viaggi da fare
– il 46% dichiara di essere più incline a visitare una nuova meta dopo averne avuto un assaggio virtuale.
– il 35%, poi, sarebbe addirittura disposto a fare una vera vacanza nel metaverso, trascorrendo al suo interno anche più di qualche giorno.
E’ possibile consultare il report completo a questo indirizzo